PEERS in Education - Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare - Ambito Poggiardo

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Focus sui progetti
PEERS in Education
 
 
P.i.E. - Poggiardo, 17 aprile 2013
Scheda sintetica_Progetto_Pie

peers in education (pari in educazione)

l’educazione non formale come strumento

di prevenzione e inclusione per tutti

(tra principi teorici e pratica)

Premessa

“Pie – peers in education” (pari in educazione), rappresenta un ideale percorso di promozione del benessere, di educazione allo stare insieme, di prevenzione primaria fra giovanissimi, insegnanti e genitori attraverso l’utilizzo di nuovi approcci educativi (educazione non formale), in contesti e target fra loro tanto diversi quanto complementari e strettamente interconnessi. L’acronimo “Pie” in inglese significa torta e la torta può essere una ideale metafora per il percorso che proponiamo: una torta (il percorso), da preparare, vivere e condividere insieme, dove gli ingredienti non saranno solo quelli portati dagli esperti ma anche e soprattutto quelli che porteranno i partecipanti direttamente coinvolti, i ragazzi, gli insegnanti, i genitori, ma anche quelli indirettamente coinvolti come l’istituzione scolastica, i Servizi Territoriali, le comunità locali. Una torta il cui gusto e direzione saranno condivisi con un obiettivo chiaro, la torta deve essere salutare, tanto per il semplice piacere della fase della preparazione quanto perché dovrà essere fatta con ingredienti genuini, di qualità, per poter essere degustata senza controindicazioni.

 

Finalità PiE

 

- portare innovazione nei percorsi educativi e formativi,

- sviluppare/implementare/valutare la metodologia dell’educazione non formale,

- promuovere il concetto di partecipazione attiva nei diversi contesti di apprendimento

- formazione ed empowerment di un gruppo eterogeneo per ruoli, età ed obiettivi, all’interno di un percorso comune

- promuovere opportunità di apprendimento alternativo per target che non sono abituati a contesti di apprendimento non formali ed informali

 

Obiettivi PiE

-       promuovere l’educazione non formale come strumento di prevenzione, inclusione, promozione della salute e del concetto di benessere;

-       rafforzare l’utilizzo della peer-education con la E.N.F. (educazione non formale);

-       promuovere l’utilizzo di nuove metodologie e approcci educativi;

-       formare educatori/operatori sull’E.N.F.;

-       promuovere lo scambio intergenerazionale e “di ruoli”;

-       favorire la conoscenza e la costruzione di relazioni tra il sistema dei servizi pubblici e le realtà del privato sociale;

-       offrire occasioni di incontro significative

-       facilitare e promuovere dinamiche di sostegno tra pari nella logica della peer education

-       promuovere l’e-learning attraverso l’utilizzo di una piattaforma virtuale on line

 

Metodologia PiE

Il progetto “P.I.E.”, utilizzerà al massimo l’educazione non formale.

L’istruzione non formale può essere sintetizzata con la formula “learning by doing”, ovvero imparare facendo. I discenti sono al centro del proprio processo di apprendimento e i formatori/facilitatori svolgono una funzione di sostegno, di accompagnamento. I partecipanti e i formatori sviluppano insieme conoscenze e competenze, in una relazione “orizzontale”. Attraverso questa metodologia i partecipanti potranno sperimentare in prima persona la “peer to peer education”, educazione alla pari.

La formazione si basa e prende avvio dalle esperienze e conoscenze pregresse dei partecipanti, dai loro bisogni di apprendimento e dalle loro aspettative e proiezioni. Permette un coinvolgimento diretto di tutti proprio perché riesce a rispondere a interessi e motivazioni personali e di gruppo.

I partecipanti potranno mettersi in gioco attraverso metodi e tecniche interattive, con la possibilità di lavorare su diversi livelli, sia a livello personale che di gruppo, creativamente e attraverso momenti di riflessione.

Alcune delle metodologie utilizzate saranno:

  • ice breaking ed energizers (attività “rompi ghiaccio” per una prima conoscenza e per creare un clima disteso nel gruppo)
  • team building (costruzione del gruppo, conoscenza e fiducia tra i partecipanti)
  • giochi di ruolo e simulazioni
  • attività interattive in piccoli gruppi
  • brainstorming (associazioni libere di idee)
  • attività creative
  • attività dell’”art of hosting” (arte di accogliere per avere incontri e conversazioni significative): open space technology, world cafè
  • danza educativa
  • e-learning (apprendimento attraverso il supporto di una piattaforma digitale

Questo permetterà ai partecipanti di lavorare e ragionare, acquisendo consapevolezza, su diversi aspetti come:

  • il proprio ruolo,
  • la propria posizione all’interno del gruppo,
  • l’abilità di socializzazione,
  • la capacità di espressione di se stessi.

I partecipanti sia individualmente, sia in piccoli gruppi, avranno durante tutto il percorso dei momenti di riflessione e valutazione sia sui contenuti del progetto sia sul processo di apprendimento, di dinamica di gruppo. La riflessione individuale sarà stimolata con un “diario di apprendimento personale” che sarà realizzato da ogni partecipante. A chiusura di ogni incontro ci saranno i “gruppi di riflessione” per valutare le attività e i molteplici aspetti dell’incontro stesso.

Pubblicato in data 09 Feb 2014



 

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